La storia

La fine dell’Ottocento vide profonde trasformazioni della fisionomia urbana della città. Il Governo attuò un piano di risanamento dei quartieri più degradati di Napoli e la creazione ex novo del lungomare. In questa stimolante atmosfera di rinnovamento, un finanziere belga, Oscar du Mesnil, a Napoli con la moglie, rimase affascinato dalla città e decise di costruire sul nuovo lungomare un albergo all’altezza della bellezza del luogo. Nasce così nel 1882 il “Grand Hôtel du Vesuve”.

 

È un albergo all’insegna del lusso e della raffinatezza che diventa subito la meta dei turisti internazionali che all’epoca giungevano a Napoli. Due anni dopo l’inaugurazione, l’albergo ospita la Regina Victoria di Svezia ed il suo medico personale, Axel Munthe, scrittore già affermato. Nel 1885 fu ospite dell’albergo Guy de Maupassant. Il grande scrittore francese descrisse a tinte forti il suo impatto con la città: “La popolazione gesticola, il modo di guidare è sempre piuttosto agitato: questa popolazione che rende così gaia ed unica questa città! Donne e ragazze dai vestiti rosa e verdi, col petto avvolto da scialli rossi, azzurri o di altri vivaci colori, gettano lungo il molo un richiamo ai passanti, offrendogli frutti di mare di ogni sorta, bibite e frutta, agitandosi, alzando le braccia e il viso verso l’alto e decantando la qualità della loro mercanzia in modo semplice e colloquiale”.

La tradizione dei grandi ospiti del Vesuvio continua con nomi di spicco come Oscar Wilde, Gabriele D’Annunzio, Enrico Caruso che definì il Vesuvio la sua “casa napoletana”. Gli anni della II Guerra Mondiale segnarono una battuta d’arresto sino alla distruzione durante i bombardamenti. L’albergo fu ricostruito interamente impiegando le maestranze per oltre due anni; l’edificio assunse l’attuale fisionomia guadagnando due nuovi piani. L’inaugurazione avvenne il 26 aprile 1950 e da allora il Vesuvio ha ripreso il suo posto di prestigio. La prima firma illustre di questo nuovo periodo è quella del Presidente Einaudi e sua moglie, poi ancora Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Re Gustavo di Svezia, Rita Haywort, Errol Flynn, Gina Lollobrigida, il premio Nobel Rita Levi Montalcini e tanti altri che hanno consacrato la fama del Grand Hotel Vesuvio a livello internazionale.

Per concludere questa breve storia degli ospiti del Vesuvio non si può non parlare del summit del G7 nel ’94. L’Hotel ha avuto il privilegio di ospitare le delegazioni della Casa Bianca, dell’Eliseo e Palazzo Chigi. Per l’occasione e per soddisfare le esigenze dei Presidenti, fu necessario dare fondo alla eccezionale e collaudata esperienza professionale di tutto il personale dell’albergo. E dal magico momento del G7, che tanto ha contribuito alla rinascita turistica della città, non c’è giorno che il Grand Hotel Vesuvio non abbia il privilegio di ospitare i Protagonisti dei nostri tempi. Dai balconi e dai terrazzi dell’albergo hanno ammirato l’incanto del Golfo l’ Aga Kahn , Alberto Tomba, Alfred Hitchcock, Giorgio Armani, Axel Munthe, la regina d’Olanda Beatrice, Luciano Benetton, Boutros Ghali, Bruce Springsteen, Paolo Bulgari, Carole Bouquet, Clark Gable, Claudia Schiffer, Claudio Abbado, Daniel Pennac, Dario Fo, Eduardo De Filippo, Enrico Caruso, il re dell’Arabia Saudita Feisal, François Mitterrand, Gabriele D’Annunzio, Gabriele Salvatores, Geena Davis, Geraldine Chaplin, Gerard Depardieu, Gianni Agnelli, Grace Jones, Grace Kelly, Guy de Maupassant, Gwyneth Paltrow, Hans George Gadamer, Harvey Keitel , Helmut Kohl, Hillary Rodham Clinton, Humphrey Bogart, Isabella Rossellini, Jon Bon Jovi, Josè Carreras, il re di Spagna Juan Carlos, Katia Ricciarelli, Laurence Olivier, Lorin Maazel, Luciano Pavarotti, Mariah Carey, Marcello Mastroianni, Maria Callas, Mariagrazia Cucinotta, Mario Cuomo, Matt Damon, Mireille Mathieu, Ornella Muti, Oscar Wilde, Pablo Picasso, Placido Domingo, Ralph Fiennes, Riccardo Muti, Richard Dreyfuss, Ricky Martin, Rita Hayworth, Rita Levi Montalcini, Roberto Benigni, Rocco Barocco, Roman Polansky, Rudolf Nureyev, Shimon Peres, Sofia Loren, la regina di Spagna Sofia, le Spice Girls, Spike Lee, Sting, Thornthon Wilder, Tim Robbins, Valeria Golino, Vanessa Redgrave, la regina di Svezia Victoria, Vittorio De Sica, Vittorio Gassman, Bill Clinton, Woody Allen, Zegna…